Come i balconi di città è il secondo volume edito dalla neonata casa editrice Radici Edizioni.
Così come per il primo volume – La Martavella – l’editore non delude regalandoci un design interessante e una copertina accattivante. L’attenzione ai particolari, oltre naturalmente ai contenuti interessanti, è quello che in primis mi ha colpito in questa casa editrice abruzzese della quale, sono certa, si sentirà parlare moltissimo.
L’autore Roberto Cipollone dà vita a una raccolta di racconti multicolore che ci trasportano attraverso un’incredibile varietà di emozioni e sentimenti.
Preponderante il tema, appunto, delle radici che spicca in molti racconti (i miei preferiti) con un sapiente e misurato utilizzo di espressioni dialettali che non invalidano in nessun modo la comprensione della lettura, ma che donano anzi atmosfere ataviche e piacevoli che confortano e rassicurano.
Si ritrovano usanze e mestieri antichi, il tema amoroso, la musica, i sentimenti vissuti in modo originale nelle loro diverse sfaccettature. Ce n’è per tutti i gusti.
La forma del racconto – spesso sottovalutata, ma che per fortuna sta riprendendo piede – permette una lettura veloce e scorrevole che ci consente di riflettere in corso di lettura sulla piacevolezza di quello che leggiamo.
Una lettura, dunque, che consiglio caldamente.
Flora Fusarelli
Come i balconi di città, di Roberto Cipollone
pagine 130, Anno 2021
Ero 13,50, Radici Edizioni