Per la Giornata della Memoria, giovedì 27 gennaio ore 15,30 l’Archivio di Stato di Roma organizza, con il patrocinio della Comunità ebraica di Roma, uno speciale evento dedicato a Lia Levi, 90 anni, giornalista, sceneggiatrice e autrice di molti libri per ragazzi e adulti, con i quali ha vinto numerosi premi letterari, tra cui Premio Elsa Morante 1994, Premio Andersen 2005 e Premio Strega Giovani 2018. Per l’occasione sarà presentato al pubblico l’archivio della scrittrice, donato nel 2008 e ora interamente ordinato, descritto e inventariato. La documentazione, resa così accessibile al pubblico per la prima volta, è chiara espressione della sua attività letteraria e del suo impegno come testimone della Shoah.
L’evento si articolerà in tre momenti:
• Conferenza: interverranno gli archivisti che hanno curato l’acquisizione, l’ordinamento e la valorizzazione dell’Archivio Lia Levi, la direttrice della rivista Shalom, e un ex alunno, oggi giornalista, che racconterà come l’incontro con Lia Levi, avvenuto nella sua scuola a otto anni, sia stato determinante sulla decisione di dedicarsi alla professione giornalistica.
• Performance teatrale: tratta dal libro Una bambina e basta di Lia Levi (Premio Elsa Morante 1994). Il libro racconta la storia dell’infanzia di Lia Levi e dell’impatto che le leggi razziali ebbero su di lei e sulla sua famiglia. La performance è a cura del Teatro Manzoni con la sceneggiatura e regia di Silvio Giordani.
• Mostra: attraverso il percorso documentario si ripropongono le tappe salienti dell’esperienza personale e professionale di Lia Levi come testimone della memoria storica. Tra le carte spiccano le pagelle scolastiche di Lia bambina, nelle quali al 1938 è annotato “di razza ebraica”, e i diari, che descrivono, anche con illustrazioni, i mesi vissuti nascosta in un convento, durante la deportazione degli ebrei. Molte sono le lettere e i disegni ricevute dagli studenti delle scuole di tutta Italia dove Lia Levi si è recata negli ultimi 30 anni per presentare i suoi libri. Queste carte trasmettono, ancora oggi, il senso e il valore della testimonianza, il passaggio di un’esperienza umana dal ricordo personale alla memoria collettiva.
La giornata si svolgerà, alla presenza di Lia Levi, nella splendida cornice della Sala Alessandrina: parteciperanno anche il direttore generale Archivi, Anna Maria Buzzi, il direttore dell’Archivio di Stato di Roma, Maria Beatrice Benedetto, e il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello. L’evento si articolerà in tre momenti. È prevista una conferenza con gli interventi degli archivisti che hanno curato l’acquisizione, l’ordinamento e la valorizzazione dell’Archivio Lia Levi, la direttrice della rivista “Shalom”, e un ex alunno, oggi giornalista, che racconterà come l’incontro con Lia Levi, avvenuto nella sua scuola a otto anni, sia stato determinante sulla decisione di dedicarsi alla professione giornalistica. Seguirà una performance teatrale tratta dal libro “Una bambina e basta” di Lia Levi (Premio Elsa Morante 1994). Il libro racconta la storia dell’infanzia di Lia Levi e dell’impatto che le leggi razziali ebbero su di lei e sulla sua famiglia. La performance è a cura del Teatro Manzoni con la sceneggiatura e regia di Silvio Giordani. Infine verrà inaugurata una mostra: attraverso il percorso documentario si ripropongono le tappe salienti dell’esperienza personale e professionale di Lia Levi come testimone della memoria storica. Tra le carte spiccano le pagelle scolastiche di Lia bambina, nelle quali al 1938 è annotato “di razza ebraica”, e i diari, che descrivono, anche con illustrazioni, i mesi vissuti nascosta in un convento, durante la deportazione degli ebrei. Molte sono le lettere e i disegni ricevute dagli studenti delle scuole di tutta Italia dove Lia Levi si è recata negli ultimi 30 anni per presentare i suoi libri. Queste carte trasmettono, ancora oggi, il senso e il valore della testimonianza, il passaggio di un’esperienza umana dal ricordo personale alla memoria collettiva.
Giornata della Memoria
Progetto a cura di Letizia Leli con la collaborazione di Nunzia Fatone e Teresa Piacente
Inventario a cura di Maria Antonietta Quesada
Catalogo e mostra a cura di Letizia Leli e Maria Antonietta Quesada
Servizio educativo (Nunzia Fatone, Andrea Papini, Luigi Arbia e Cristina Dioguardi)
Servizio manifestazioni culturali e comunicazione (Giovanna Mentonelli, Valeria Puccio e Anna Maria Orlandi).
Grafica a cura di Anna Patrone.
Riproduzioni fotografiche a cura di Paola Ferraris.
Quando: 27 gennaio 2022, ore 15,30-18,30
Dove: Archivio di Stato di Roma, Sala Alessandrina, Corso del Rinascimento 40
Come: Accesso solo su invito con esibizione del Green pass rafforzato e uso della mascherina FFP2
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