Viola Conti in Perché amo solo chi fugge? – per i tipi di Giovane Holden Edizioni – ci ricorda che «Il dolore è un talento». Lo è. È un talento che, come tutti i talenti, porta con sé un certo carico di responsabilità e di difficoltà.
Celeste è una quarantenne come tante che cerca l’amore. Lo cerca disperatamente nella convinzione, quasi puerile, che esista il famosissimo e solitamente latitante Principe Azzurro.
All’arrivo di Luca, musicista bello e dannato, Celeste si innamora idealizzando quell’uomo così fascinoso e misterioso. E così la mente parte, costruisce castelli, inventa il futuro, decide in autonomia e irrazionalmente gli eventi che saranno. E Luca cosa prova? Sicuramente non lo stesso sentimento di Celeste che, a un certo punto, perde il controllo di sé.
Perché questo accade? Perché si innescano le dipendenze affettive così pericolose per la stabilità personale?
Per rispondere a queste domande, Celeste scava e ci permette di sbirciare nella sua infanzia, nella sua giovinezza, raccontandoci dell’anaffettività familiare e di quelli che lei ha considerato dei fallimenti professionali. Tutto questo ha sicuramente contribuito alla formazione di un vuoto interiore che chiede con urgenza di essere colmato:
«…avevo lo spirito di una guerriera, ma inesorabilmente perivo in battaglia, perché non si può mai combattere disarmati o senza strategia».
E Celeste imparerà a sue spese che l’arma in questione, quella giusta, è la centratura di se stessi e della propria personalità, la gestione dei propri sentimenti e delle proprie crepe.
Questi strumenti preziosissimi ci vengono svelati, nel compendio finale al romanzo, dalla Mental Coach Sonia Veggiotti che ci dona un quadro chiaro di una situazione come quella narrata. Un’analisi puntuale che descrive il tipo di personalità della protagonista che rientra nella tipologia dell’abbandonica, della donna bisognosa di affetto e approvazione.
Non solo un romanzo, dunque, quello di Viola Conti, ma anche un manuale di sopravvivenza che, con il linguaggio ironico dell’autrice e quello tecnico della Mental Coach, ci spiega, ci aiuta a capire ed, eventualmente, a evitare situazioni come quella che Celeste vive spesso umiliandosi, mancando di rispetto a se stessa, al proprio cuore e alla propria anima.
Decisamente da leggere.
Articolo di Flora Fusarelli
TITOLO: Perché amo solo chi fugge?
AUTORE: Viola Conti
CASA EDITRICE: Giovane Holden Edizioni
NUMERO DI PAGINE: 88
PREZZO: 14 Euro