Viviamo in una società in forte declino dove le brutture attecchiscono facilmente, dove le opinioni e i confronti sono difficilmente costruttivi e dove un generale vende milioni di copie auto pubblicando un libro nel quale esprime le proprie opinioni.
Partendo dal presupposto che esprimere la propria opinione è un diritto sacrosanto, alcune volte mi verrebbe da pensare che non proprio tutti dovrebbero farlo, soprattutto se alcune opinioni sono prive di logica, fondamento o ragionevolezza. Ci sono alcuni temi, alcune situazioni, alcune dinamiche che andrebbero conosciute, analizzate, confutate prima di parlarne; soprattutto se vengono diffuse attraverso un libro accessibile a chiunque.
Il mondo al contrario, del generale Vannacci, affronta una serie di temi (ambientalismo, immigrazione, omosessualità… per citarne alcuni) in modo qualunquista e spesso becero, cavalcando l’onda dell’esasperazione degli italiani, delle paure, dei timori di una nazione che derivano spesso dall’ignoranza, dalla non conoscenza. È in quelle crepe, nelle crepe di un’Italia sull’orlo della crisi morale che il generale va a inserire le sue parole, le sue idee, attraverso una strategia che è di certo intelligente soltanto a livello di marketing.
L’altra faccia della medaglia, che è l’unica possibile, ci è data da Michele Monina che ci propone la concretezza, la concretezza di una risposta che analizza, smonta e ricompone punto per punto le varie tematiche affrontate da Vannacci. Monini colloca ogni argomento nei giusti contesti, nei giusti tempi, con lo spirito critico giusto e con la giusta capacità di analisi.
Monini ci racconta “le cose come stanno” e quindi quel “Mondo a rovescio” diventa Il mondo per il verso giusto – Per la casa editrice Moralia –
Come possiamo leggere nella quarta di copertina del libro di Monina:
«A chi sbandiera povertà di analisi come oro colato, a chi scrive per la pancia e non per la testa dei lettori, a chi manipola concetti, a chi usa la Storia per giustificare posizioni populiste, a chi cavalca l’ignoranza di chi non conosce, rispondiamo con questo libro smontando le affermazioni, le tesi, i racconti di un libro omofobo, antitetico e pericolosamente reazionario come quello di Roberto Vannacci».
Uno scontro tra libri dunque? No. Decisamente no. Semplicemente un sano ribaltamento di alcuni punti di vista rozzi che paiono arrivare da una penna imbevuta di ego, di preconcetti, di paure, di bisogno di attaccare indistintamente, piuttosto che di semplice inchiostro.
Le parole di Monina, che potrebbero essere scambiate per un politicamente corretto a tutti i costi, sono semplicemente un profondo viaggio all’interno della Costituzione, della civiltà e della ragionevolezza.
Il libro scorre a un buon ritmo e può essere letto pur non avendo letto il libro del generale in quanto colmo di indicazioni interessanti e profondi spunti di riflessione.
Recensione di Flora Fusarelli
TITOLO: Il mondo per il verso giusto
AUTORE: Michele Monina
CASA EDITRICE: Moralia
NUMERO DI PAGINE: 166
PREZZO: 10 Euro