Siamo a Madonna di Campiglio. 1999. Marco Pantani viene escluso dal Giro d’Italia a causa di un valore ematocrito alto. Ma quel valore era alto davvero o fu una trappola orchestrata per evitare che Il Pirata gareggiasse? Parte comunque l’ingranaggio di un tritacarne mediatico senza precedenti che ridurrà a brandelli l’anima di Marco mentre a ridurre a brandelli il resto ci penserà il ciclista stesso, per lungo tempo sabotatore di se stesso.
Da icona sportiva a reietto della società, la parabola discendente di Marco Pantani è nota a tutti.
Poche storie appaiono così tristi da qualunque punto di vista le si guardi. Poche vite precipitano in modo così repentino sotto gli occhi attoniti del mondo intero.
Marco Pantani rimane un mito per molti e un’atroce delusione per altri. Solo i più attenti, i più sensibili e i più giusti riescono a vedere, dietro il mito e la delusione, anche un essere umano.
Ne Gli ultimi giorni di Marco Pantani – per BUR – l’autore è Philippe Brunel, un autore d’eccezione, un giornalista che è stato per quasi un decennio l’interlocutore privilegiato del ciclista.
«Aperta è la ferita lasciata dalla fine di Pantani. Una malamorte che merita una verità meno rattoppata».
Malamorte. Così la chiama l’autore e non potrebbe esserci termine migliore per descrivere un mito ridotto a un corpo rannicchiato a terra, abbandonato dalla dignità umana in un anonimo albergo.
Controversa, piena di ombre e di interrogativi irrisolti, la morte di Pantani ci viene raccontata pagina dopo pagina e a tale narrazione si mescola quella di una vita d’oro e di carta che con la morte viaggia in parallelo fino a congiungersi con essa nel punto esatto dal quale è impossibile tornare indietro.
Un libro inchiesta, anzi… una controinchiesta che ci spinge a riflettere su un «caso» mediatico, sportivo e dis-umano che possiamo collocare senza alcun dubbio tra quelle «storie sbagliate» di Deandreiana memoria.
È attraverso storie come questa che la vita si mostra nella sua brutale interezza, nelle sue mille sfaccettature di splendore e dolore.
Un libro ben scritto che calibra in modo quasi perfetto umanità e cronaca, informazione e sentimento restituendo a un uomo rimasto leggenda una parte della dignità ingiustamente perduta.
Da leggere.
Articolo di Flora Fusarelli
TITOLO: GLI ULTIMI GIORNI DI MARCO PANTANI
AUTORE: Philippe Brunel, Prefazione di Gianni Mura
CASA EDITRICE: Biblioteca Universale Rizzoli
NUMERO DI PAGINE: 276
PREZZO: 9,00 Euro