“Sue” di Elisabetta Larosa prodotto e distribuito dalla Movie Factory srl di Francesco Paolo Montini, interpretato da Joy Ezekiel, Rita Aghoghovwia e Isoke Aikpitanyi
Sue è riconosciuto dal ministero della Cultura come film di espressione originale italiana per il valore artistico.
“Sue”, un film che narra di schiavitù femminile e di speranza.
“Sue” è un film-documentario, diretto da Elisabetta Larosa, che affronta un argomento delicato e attuale come quello della tratta di esseri umani ed in particolare lo sfruttamento di giovani donne che arrivano dall’Africa. È la storia in prima persona di tre donne, Joy, Rita e Isoke accomunate da un percorso duro e difficile di abbandono della propria terra per cercare migliori opportunità di vita in Italia. In fuga da povertà, carestie e guerre, si creano nel nostro Paese le condizioni per una nuova vita che faccia dimenticare il passato di sfruttamento e di schiavitù, perché hanno “osato una speranza”, cioè hanno voluto impegnarsi con coraggio e determinazione per riconquistare una dignità perduta.
Tre donne vittime della tratta, tre storie dove insieme convivono disperazione e istinto di sopravvivenza, dolore e speranza in cui basta un piccolo appiglio come la forza di chiedere aiuto, il coraggio di andare avanti, il desiderio di un futuro migliore per far riaffiorare prepotentemente la forza di lottare per la propria vita.
Nel descrivere le storie di Joy, Rita e Isoke la regista ha scelto di concentrarsi sul presente delle protagoniste ed evocare il passato come una lontana eco, perché “Sue” narra la vita di donne coraggiose che hanno lottato e lottano ogni giorno non solo per la propria libertà, ma anche per le altre donne vittime di sfruttamento e schiavitù.