Quasi nulla giunge inaspettato, se uno presta attenzione alle cose. Anche un evento che definiremo insolito, a ben pensarci, è in verità solo un fatto che era possibile prevedere”.

Era possibile prevedere la scomparsa di Park So-nyo, una donna di sessantanove anni che in un pomeriggio qualsiasi, in una stazione della metropolitana di Seul scompare, senza soldi e senza documenti? Era arrivata in città con il marito per far visita ai suoi figli, un attimo di distrazione e l’uomo si accorge, alla chiusura delle porte del treno della metropolitana, che la moglie non è con lui, non è salita su quel treno.

Inizia così la spasmodica ricerca della donna da parte di tutti i membri della famiglia. Una ricerca che metterà ciascuno di loro di fronte ai rimorsi e ai sensi di colpa per come, nel corso degli anni, avevano trattato la donna che invece aveva rappresentato per tutti il vero pilastro della famiglia.

È questa l’idea che muove il coinvolgente romanzo della scrittrice sudcoreana Kyung-Sook Shin, “Prenditi cura di lei”, pubblicato in Italia da Beat Edizioni.

Lo scorrere delle pagine ci fa conoscere singolarmente i membri di questa numerosa famiglia: Park So-nyo ha infatti avuto cinque figli e tutti, tranne uno che è prematuramente morto, si mettono alla ricerca della mamma, tutti con il proprio pesante fardello dei non detti e dei non fatto per i quali però sarà ormai troppo tardi recriminare.

Ognuno di loro ripercorre la propria vita inquadrandola però nel solco di ciò che la donna scomparsa, madre e moglie, ha fatto per loro, per rendergli l’esistenza la migliore possibile. Possibilità di studio, matrimoni, aiuto nella crescita dei nipoti. La donna non si è mai risparmiata, ha lavorato duramente, per lunghi periodi ha gestito tutto in solitudine, perdonando il marito che troppo spesso lasciava la casa, apparentemente per motivi di lavoro.

Ognuno di loro, tuttavia, si rende conto nel momento in cui la madre è scomparsa, che in realtà era una donna che viveva in una sorta di oblio familiare: era scontata, tutto ciò che faceva o diceva sembrava dovuto e nessuno ci prestava attenzione. Se solo l’avessero ascoltata o osservata, soprattutto nell’ultimo periodo in cui le continue emicranie le toglievano sonno e vitalità, forse si sarebbero resi conto che con il suo silenzio stava lanciando un grido di aiuto.

Quella donna è scomparsa un po’ alla volta, dimenticando la gioia di essere nata, dimenticando la sua infanzia e i suoi sogni, dimenticando di essersi sposata prima di avere il primo ciclo mestruale, e di avere messo al mondo e allevato cinque figli. La donna che, se c’erano di mezzo i suoi figli, non si lasciava sorprendere o scoraggiare da nulla. Una donna che aveva sacrificato la propria vita fino al giorno della sua scomparsa”.

Un romanzo che ci mette di fronte a svariati temi legati alle relazioni familiari: il mancato ascolto, l’egoismo, il non mettersi nei panni degli altri. Una serie di atteggiamenti e comportamenti che trascinano le esistenze senza mai fermarsi a osservare chi sta al nostro fianco, sempre e comunque.

Articolo di Beatrice Tauro

 

Titolo: Prenditi cura di lei

Autrice: Kyung-Sook Shin

Edizioni: Beat

Pagine: 217

Prezzo € 16,00

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