Gli impegni sottoscritti dai Paesi firmatari degli Accordi di Parigi stanno conducendo il mondo verso un aumento delle temperature medie di 2,7 gradi centigradi, molto lontano dall’obbiettivo prefissato di 1,5 gradi. È quanto risulta dal rapporto di valutazione degli impegni nazionali dei 191 Paesi firmatari, pubblicato oggi e che mostra come il pianeta stia avviandosi su una strada “catastrofica”, come ha dichiarato il Segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres ed il mancato rispetto degli obbiettivi si misurerà in termini di morti e di distruzione dei mezzi di sussistenza”. Stando al rapporto l’insieme degli impegni nazionali così come sono adesso porterebbe nel 2030 ad un aumento delle emissioni del 16% rispetto al 2010, mentre l’obbiettivo era una riduzione del 40% per rimanere sotto gli 1,5 gradi e del 25% per rimanere sotto i 2 gradi.
Inoltre il Segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha dichiarato che: “Le nazioni del G20 rappresentano l’80% delle emissioni globali. La loro leadership è più necessaria che mai. Le decisioni che prenderanno ora determineranno se la promessa fatta a Parigi sarà mantenuta o infranta.(…) La lotta al cambiamento climatico avrà successo solo se tutti si uniranno per promuovere più ambizione, più cooperazione e più credibilità. Non si più ignorare la scienza. Non si più ignorare le richieste delle persone che provengono da tutto il mondo. È tempo che i leader mantengano gli impegni presi altrimenti le persone in tutti i paesi pagheranno un tragico prezzo”.