Agile manuale che debutta domandosi e domandandoci: i media fanno bene o male alle persone? Quali sono gli effetti sugli individui e sulla società? È soprattutto un piccolo manuale, un libretto delle istruzioni per difendersi e disintossicarsi dall’inconsapevole abuso dei mass media instillando nel lettore un sano senso critico.
Per esempio ricordandoci che i mass media, puntando più agli indici di ascolto che agli indici di gradimento, fanno sì che essi utilizzino a man bassa violenze, paura, sessualità morbosa, competizione esasperata, ecc. perché deve attirare, catturare l’attenzione del pubblico seppure in modo superficiale e per brevi momenti.
Ancora più importanti e non adeguatamente considerati sono gli effetti che i media possono produrre su adulti e bambini analizzando gli effetti emozionali sull’identità, gli effetti cognitivi. Per ognuno di questi l’autore propone strategie di esercizi per “prevenirli” o “curarli” e alcune tecniche di “pronto soccorso”.
Analizza approfonditamente di come i media tendono a rafforzare e legittimare idee, soggetti e personaggi già affermati, piuttosto che dare spazio a nuovi punti di vista favorendo, di fatto, il più forte, chi detiene il potere sia esso politico, economico o “editoriale”, così come analizza la tendenza ad isolare gli individui dal mondo reale.
La cosa curiosa è che ciò accade, seppur in maniera diversa, per le persone che maggiormente si informano della vita politica e sociale del proprio paese. Infatti, l’essere informati non implica partecipare alla vita comunitaria, poiché essere informati non vuol dire attivarsi, partecipare in modo da incidere in qualche modo sulle decisioni che saranno prese dai detentori del potere, né tanto meno influenzare la pubblica opinione.
È quella che è definita “disfunzione narcotizzante”, che paradossalmente colpisce proprio le persone più sensibili e attente alla vita sociale.
Questo è il merito di questo libro: conoscere, capire e fornire agili strumenti per agire, per pensare criticamente il mondo che è intorno a noi. Un mondo dove essere consapevoli e responsabili nell’uso dei media implica poter distinguere realtà dalla finzione e del ruolo che hanno i media nell’influenzare, e spesso determinare, la nostra visione del mondo.
Giovanni Parrella
Come difendersi dai media. Gli effetti indesiderati di Giornali, Radio, Tv e internet, di Enrico Cheli
Anno 2011, La Lepre Edizioni
pagg.280, Euro 16,00