«Bel posto davvero il Sud Italia, da esserne orgogliosi. Spazzatura dappertutto, politici imbroglioni e mafia ovunque. Ti salvi solo se scappi. Se rimani non puoi fare a meno di strusciarti con loro. In un modo o nell’altro».
Un bel personaggio quello di Marisa: eroina per caso, eroina per scelta e infine, forse, eroina per niente. Un personaggio emblematico sia dal punto di vista emotivo che dal punto di vista pratico.
Il suo percorso si muove dai quartieri siciliani permeati dalla mafia fino ad arrivare alla carriera di poliziotta nei reparti speciali.
Da testimone di giustizia a portatrice di giustizia consapevole del fatto che:
«C’è un codice per chi fa del male, ma non ne esiste uno per chi invece salva una vita, inventa qualcosa per far risalire l’umanità che scende sempre più in basso».
Un percorso lungo, sofferto e doloroso. La vita di una donna che donna si sente e, con un linguaggio spesso decisamente mascolino, afferma il suo essere donna, ribadisce la sua sessualità per diletto:
«L’amore si può fare anche a rate, il “per sempre” è per i film».
Alla caoticità di una vita di viaggi, pericoli e, in alcuni casi, dissolutezza, si contrappongono gli unici amici di Marisa, gli amici veri, una famiglia normale con una vita normale che rappresentano per lei un rifugio, una tregua impagabile dalle vicissitudini che la travolgono e la vedono protagonista.
Il linguaggio di Leonetti, giornalista, in questa sua prima prova narrativa è crudo, diretto, spesso spietato, ma assolutamente chiaro, comprensibile, senza inutili fronzoli.
Un libro davvero piacevole da leggere.
Flora Fusarelli
Eroine, di Vinicio Leonetti
pagg. 184, Euro 15,00
Città del Sole Edizioni, Anno 2020