Il 15 dicembre si è svolto presso l’Hotel Enterprise l’evento di presentazione di un’importante ricerca realizzata dal marketing commerciale Rai Pubblicità. La ricerca affronta i temi della diversità e dell’inclusione, che stanno entrando sempre più nelle strategie di comunicazione e nei piani industriali delle aziende. In evidenza i risultati di cui beneficiano i brand che scelgono di farsene portavoce.
Più di un italiano su due, esattamente il 58,5%, si dichiara maggiormente predisposto ad acquistare un prodotto comunicato attraverso uno spot inclusivo, in cui è evidente la sensibilizzazione alle tematiche di diversità e inclusione. Inoltre, dopo aver visto uno spot con queste caratteristiche, il 57% si dichiara motivato a consigliare ad altri (amici, familiari, conoscenti) il prodotto comunicato attraverso questo stesso spot. Sono solo alcuni dei dati emersi dalla ricerca Diversity&Inclusion. La valorizzazione delle diversità al servizio della crescita di Rai Pubblicità presentata all’Hotel Enterprise di Milano alla presenza di Maria Pia Ammirati (Direttore Rai Fiction), Stefania Siani (Vice Presidente ADCI – Art Directors Club Italiano), Camilla Costarelli, HR Business Partner – Diversity & Inclusion Lead di L’Oreal Italia e Roberta Lucca (Direttore Marketing Commerciale di Rai Pubblicità, con la moderazione di Antonella Di Lazzaro (Direttore Trade Marketing e Iniziative Speciali di Rai Pubblicità.
La consapevolezza dell’impegno di un’azienda sui temi della D&I attraverso la pubblicità- secondo quanto emerge dalla ricerca – influenze sulle scelte d’acquisto dei consumatori nel 40,7% dei casi. La sensibilità del pubblico dimostrata anche dalla percentuale degli intervistati – il 61% – che ritiene che le aziende e i brand abbiano una responsabilità sociale importante verso la società e dovrebbe fare cultura su queste tematiche attraverso una comunicazione pubblicitaria attenta alla diversità ”Il pubblico si aspetta campagne che diano visibilità a quella vasta gamma di caratteristiche in grado di connotare le persone nel rispetto delle diversità e senza discriminazione, come la condizione economica, l’età il gender, l’aspetto fisico, l’ etnia, la religione, per citarne alcune” – ha dichiarato Roberta Lucca.
”Un’altra caratteristica distintiva di una comunicazione sensibile a queste tematiche è la riconosciuta potenzialità del contenuto – continua Roberta Lucca – Gli spot sensibili ai temi inclusivi hanno una maggior capacità di generare memoria e ricordo nel consumatore esposto a un messaggio”.
La ricerca quali-quantitativa è stata realizzata su un campione di 1.000 individui rappresentativi della popolazione italiana 18-64 anni, per misurare il sentimento generale e le aspettative dei consumatori sull’impegno delle aziende in termini di rispetto della diversità e valorizzazione delle politiche di inclusione, a partire dalle caratteristiche dei propri spot.
Cliccare qui per recuperare l’evento.