Con I miei stupidi intenti Bernardo Zannoni ha già vinto i Premi Campiello, Bagutta Opera Prima, Salerno Letteratura e Severino Cesari; e chissà quanti altri riconoscimenti importanti riceverà il romanzo d’esordio di questo giovane scrittore che maneggia con leggiadria la sua penna limpida e autentica.
Non la solita narrazione di animali antropomorfi ma una vera e propria storia di vita raccontata in prima persona da una faina che fa i conti con gli istinti più bassi e le emozioni più trainanti che muovono l’agire.
Bernardo Zannoni ci porta a riflettere e a soffermarci sulle domande più scomode, al bivio tra scelte che non contemplano tempi di riflessione e bisogno impellente di scoprire una verità che possa placare la sete di conoscenza.
Fra amori, crudeltà, legami, lotte per la sopravvivenza e istinti beceri ci si trova catapultati in una foresta di sbalorditivi intenti che tirano in ballo i nostri interrogativi profondi ai quali non vi sono risposte ma solo ipotesi confuse.
Un romanzo che non elargisce responsi ma ci fa soppesare gli aspetti reconditi della nostra esistenza dimostrandoci quanto siamo piccoli dinanzi alla vita come anche alla morte perché in fondo “nessuno chiede di nascere, ma nemmeno di andare via”.
Recensione di Eleonora Nucciarelli
TITOLO: I miei stupidi intenti
AUTORE: Bernardo Zannoni
CASA EDITRICE: Sellerio Editore
NUMERO DI PAGINE: 252
PREZZO: 16 Euro