In L’odore del selvatico – Edizioni Kirke – Ercole Wild ci rende partecipi dei suoi pensieri maturati durante le immersioni della natura. Sono pensieri che ci mostrano la sacrosanta ricerca di una slow life che mal si accosta alla nostra società frenetica, omologata, consumistica, fintamente entusiasta, stanca e destabilizzata nella propria staticità deleteria e devastante:
«Non accelerare il tuo tempo, anzi, perdilo con eleganza,
respira e godi di ogni singolo istante della tua vita.
Ogni volta che ti perderai, ricordati chi sei e cosa vuoi,
ti rialzerai con più forza ed è lì che ti ritroverai».
Essere wild, insomma. Respirare l’odore del selvatico «Pianificato» e «Incontaminato».
Un «richiamo della libertà» al quale è impossibile resistere, una chiamata alla vita vera, al respiro, all’aria, al ritrovo dei veri sentimenti ormai sopiti o passati in secondo piano.
Gli elementi naturali accarezzano la rinascita di chi vive i boschi, i colori, i sapori e gli odori:
«…riconosciamo quel senso indicibile di liberazione che è la Montagna».
La Montagna diviene persona – con la M maiuscola –, diviene madre, protettrice, dispensatrice di doni imprescindibili per ritrovare quel contatto (necessario) con la purezza che ci circonda. E i figli della Montagna diventano nostri fratelli, amici che ascoltano, che ci danno le risposte che – prima con disperazione e poi con quiete profonda – cerchiamo.
La varietà di pensieri profondi che troviamo tra le pagine è corredata da una serie di immagini stilizzate, suggestive, quasi totemiche, che rafforzano i concetti espressi.
Come ci dice Stefano Ardito nella prefazione, negli ultimi anni le lunghe passeggiate in montagna sono state rivalutate, sono diventate quasi «una moda» che porta con sé scatti mozzafiato di albe, tramonti, momenti da condividere sui Social Network.
La verità è che camminare immersi nella natura non basta, bisogna camminare e cercare, cercarsi, interrogare e interrogarsi per poter raggiungere quel connubio uomo-natura necessario, fondamentale, per il nostro vivere bene.
Brevi brani da centellinare e assimilare.
Concetti profondi su cui riflettere più e più volte.
La chiusa di Domenico Bumbaca – psicologo e psicoterapeuta – arricchisce il volume.
Articolo di Flora Fusarelli
TITOLO: L’odore del selvatico
AUTORE: Ercole Wild
CASA EDITRICE: Edizioni Kirke
NUMERO DI PAGINE: 87
PREZZO: 10 Euro