Per la rubrica “Parole tra i libri” di Radio MIR Giovanni Parrella intervisterà Massimo Recchioni autore dei libri “Pastecca. Un ragazzo della Volante Rossa” e “Il tenete Alvaro e l’esilio politico di massa” di 4 Punte Edizioni per parlare del fenomeno della Volante Rossa e dell’emigrazione politica italiana in Cecoslovacchia.
Appuntamento Giovedì 1 dicembre ore 17:30 sul canale Radio Mir Youtube
Massimo Recchioni – «Pastecca». Un ragazzo della Volante Rossa
Pastecca era il soprannome di Paolo Finardi, giovane esponente della Volante Rossa, un’organizzazione di ex partigiani milanesi appartenuti alle brigate garibaldine che, negli immediati anni del secondo dopoguerra, continuò una concreta attività antifascista. Con il gruppo della Volante, Pastecca partecipò all’esecuzione dell’assassino, impunito, dello stimato amico Eugenio Curiel. Da quel momento, appena ragazzo, Paolo perse tutta quella che era stata la sua vita. Intraprese, con l’aiuto del PCI, una fuga che lo portò nell’allora Cecoslovacchia, dove assunse il nome di Luigi Colombo. Con quella nuova identità, trascorse anni di duro lavoro e spostamenti – che lo portarono dalla Cuba del governo castrista alla Primavera di Praga – fin quando, nel 1978, il presidente Pertini gli concesse la grazia. Solo allora l’esilio ebbe termine ed egli poté riavvicinarsi al suo Paese e a ciò che restava della sua famiglia…
L’eccezionale testimonianza, raccontata in prima persona, di «Pastecca» e della sua cruciale scelta, dell’esilio di Luigi Colombo ma, soprattutto, la storia di un uomo: Paolo Finardi.
Per la collana Le Rocce, anno di pubblicazione 2021.
Codice ISBN: 978-80-88478-05-8
€ 15
Massimo Recchioni – Il tenente Alvaro e l’esilio politico di massa
Nella Lambrate del secondo dopoguerra, in un clima di «Resistenza tradita» – in cui gli ex partigiani vedevano sgretolarsi l’aspettativa di una rivoluzione socialista e i crimini di guerra restare impuniti – Giulio Paggio, il «tenente Alvaro», salì al comando di un gruppo di giovanissimi ribelli, quelli della «Volante Rossa». Dopo alcune azioni, anche violente, atte a rendere una giustizia che, istituzionalmente, sentivano tradita, diventarono dei ricercati e furono costretti a fuggire, con l’aiuto del PCI, nella Cecoslovacchia socialista. Luogo d’esilio per molti rifugiati politici, la Cecoslovacchia ospitò una comunità di italiani dalle identità celate, dove la solidarietà si mescolava alle difficoltà di essere straniero, confinato e ricercato.
Le testimonianze qui riportate alla luce ci offrono gli sguardi intrecciati, preziosi e altrimenti dimenticati, dei diretti protagonisti di quelle vicende storiche. Lo sguardo di Giulio Paggio e di chi lo ha conosciuto davvero: un uomo dai principi impossibili da sradicare che, per tutta la vita – nonostante la grazia concessa da Pertini nel 1978 – portò con sé il fardello di essere stato il «tenente Alvaro».
Per la collana Le Rocce, anno di pubblicazione 2022.
Codice ISBN: 978-80-88478-08-9
€ 15
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