Emily è una donna del nostro tempo con una vita abbastanza comune scandita dagli impegni quotidiani. La sua routine verrà sconvolta dall’arrivo di un pacco dall’Italia, da Rocca Selva.

Nel pacco, una lunga corrispondenza tra Elisa e Filomena che porterà Emily a indagare sul suo passato, a cercare i motivi per cui i suoi avi – sua nonna Filomena, sua madre Lucia e suo zio Antonio – avevano abbandonato l’Abruzzo per stabilirsi a New York.

Tutto questo accade mentre Emily accudisce sua madre – una donna apparentemente senza memoria e stimoli – ricoverata in una casa di cura.

Il lungo cammino nel passato, la lunga passeggiata in una memoria remota, porterà Emily a mettersi in discussione e a mettere in discussione il rapporto con la sua stessa madre. Il percorso diverrà un tentativo faticoso di far pace con un passato ingombrante e inaspettato:

«Toccare il fondo per poi risalire. E la risalita non potevo farla da sola, dovevo necessariamente prendere per mano mia madre e procedere con lei, dal fondo del baratro nel quale gli orrori consumati più di mezzo secolo prima ci avevano scaraventate, e arrancare, giorno dopo giorno, verso la luce della consapevolezza, dell’elaborazione. Un processo che ci ha stancate, che ha messo alla prova il nostro amore, la solidarietà tra madre e figlia, ma che alla fine ci ha permesso di guardare la realtà con il distacco dell’innocenza».

Ancora una volta, Beatrice Tauro sviscera sentimenti forti e profondi.

Tra Madri a rendere e Tutto questo mare tra di noi (Edizioni Cinquemarzo) e Palestina al habiba (Masciulli Edizioni), cambiano le storie ma non la profondità tematica né la purezza stilistica disarmante nella sua semplicità.

In punta di penna, senza sfarzi né forzature, l’autrice ci porta all’interno di tanti cuori, alcuni dal battito calmo e consapevole, altri dal battito galoppante e tumultuoso. È al ritmo di questi cuori che procede la lettura. È tra la camminata, il trotto e il galoppo che gli occhi si muovono sulla distesa d’inchiostro.

Due epoche che si incontrano, che si incrociano in un incastro perfetto.

Due mondi che si raccordano e ci fanno viaggiare da un tempo all’altro su una linea continua le cui estremità paiono lontanissime tra loro.

Solo la sensibilità di Beatrice Tauro in Perduta memoria – per i tipi di Scatole Parlanti – poteva regalarci così tante pagine che ci interrogano e ci donano infiniti spunti di riflessione, nostalgia, timori, tenerezza e sentimenti veri dal sapore universale. Il tutto arricchito da una meravigliosa copertina.

Assolutamente da leggere.

 

Articolo di Flora Fusarelli

 

TITOLO: Perduta memoria

AUTORE: Beatrice Tauro

CASA EDITRICE: Scatole Parlanti

NUMERO DI PAGINE: 105

PREZZO: 15 Euro

Di admin

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