Siamo a Villerose, in provincia di Rieti.
È il 1934 e ci viene presentata la famiglia Manzi: Salvo e Giovanna con i figli Livia, Adriano, Vera e Perla.
A causa dell’arrivo dei tedeschi, la famiglia, dopo essere stata cacciata di casa, è costretta a rifugiarsi in una grotta fino al termine della guerra.
Lo scenario cambia quando Salvo e Giovanna si trasferiscono a Roma dove prima gestiscono un banco di frutta e poi lavorano “a servizio” in alcune case borghesi mentre i figli restano, più o meno temporaneamente, da nonni e zii.
Ognuno dei personaggi seguirà la propria strada e i legami familiari, soprattutto tra le donne, resteranno profondi e imprescindibili nonostante la lontananza geografica.
I drammi, inevitabili soprattutto a quei tempi, vengono narrati in modo asciutto, conciso e segnante, stemperati dalla nostalgia romantica e atavica che i personaggi sprigionano.
È una bellissima saga familiare nella quale il lettore si affeziona – inevitabilmente – ai personaggi con lo scorrere nelle pagine.
La storia di una famiglia che si inserisce in un secolo di storia d’Italia. Storie nella storia che scorrono sotto gli occhi del lettore facendogli vivere tempi e atmosfere ormai dimenticate da un pezzo, immergendolo nella vita contadina di un paese che conta poche anime.
Impossibile non commuoversi e non seguire, con sguardo attento, un’evoluzione di usi e costumi che si struttura lungo tutto il romanzo e trascina nel vortice dei sentimenti che, in ogni luogo e in ogni tempo, non mutano negli aspetti fondamentali.
Gli arrivi, le partenze, i lavori, i lutti e i matrimoni si avvicendano proiettando il lettore in un’altra dimensione che ha il sapore dell’autenticità genuina.
Una lettura piacevolissima. Peccato per la copertina che trovo decisamente poco suggestiva e, dunque, inadeguata.
Flora Fusarelli
TITOLO: Ragazze lontane
AUTORE: Isabella Nicora
CASA EDITRICE: Leucotea
NUMERO DI PAGINE: 198
PREZZO: Euro 15,90