Tra quei libri destinati ad essere sempre regalati c’è sicuramente il libro “Una vita intera” di Robert Seerhaler.
Lo conoscono in pochi, piace ancora a meno, non racconta di paradisi perduti, né di oasi salvifiche, neppure di qualcosa di buono da conservare e da tramandare, benché duro come la pietra non è neppure morboso né “voyeristico” come certa letteratura “nera” di montagna talvolta è incline. Lontano dai paradisi degli “idealisti” quanto dagli inferni dei demoni a buon mercato… Parla di una vita semplice e difficile, senza benedizioni né maledizioni, di un ambiente aspro, indifferente e cinicamente tranquillo, ostile e incolpevole come lo sono il caso e la sorte nel cammino di tutti noi, ma lo fa con una potenza descrittiva rarissima, con parole, frasi e immagini che tagliano dentro come una lama.
Seethaler, ipovedente, scrive pagine che rimangono impresse negli occhi, dove riesce come pochi a raccontare i colori vividi della vita e della morte, della sciagura come dell’ amore…e di quella forza della natura al cui cospetto ogni piccola nostra esistenza è una ferita staccata dal suo immutabile ed immenso mosaico.
Scrivere bene è difficile, scrivere bene qualcosa che abbia a che fare con la montagna lo è ancora di più, e a Seethaler riescono divinamente entrambe le cose.
Chi è nato in montagna probabilmente questo libro lo capirebbe al volo, come qualcosa che scorre nelle vene da secoli, come un paradigma familiare, chi non è nato in montagna, ma ne è appassionato, farebbe bene a leggerlo per cercare di avvicinarsi meglio, con maggiore attenzione e comprensione, a quel paradigma irrimediabilmente lontano, ma gonfio e profondo come i torrenti delle valli nelle lunghe nottate di diluvio.”
Articolo di Ilaria Teofani
“Una vita intera” di Robert Seerhaler
pagine: 158, Euro 9,00
Anno 2016, BEAT Edizioni