“Io tornavo dal bosco ov’ero andata
a coglier dei ciclami;
del mio sentier fra gli’intrecciati rami
ti sarò parsa una silvestre fata
di quei freschi ciclami incoronata!
Ed era, ben ricordo, era il tramonto;
veniva su dai prati
l’alito sano dei timi falciati,
la fragranza che vince ogni confronto;
ed era, ben ricordo, era il tramonto!”
Vittoria Aganoor, Leggenda eterna
Di origini armene e nata a Padova nel 1855, oltre ad essere stata una delicata e umile poetessa fu musa ispiratrice di Luigi Pirandello che, nel dramma Quando si è qualcuno, si ispirò proprio alla vicenda amorosa intercorsa fra Domenico Gnoli e la soave poetessa Vittoria Aganoor, che contrarrà poi matrimonio con Guido Pompilj.
Gnoli scrisse e pubblicò per Vittoria liriche d’amore che pubblicò sotto pseudonimo. Numerose furono anche le poesie che Vittoria dedicò a Domenico la cui morte provocò, probabilmente, nella poetessa una significativa propensione alla malinconia. Vittoria ottenne apprezzamenti e fama per i suoi componimenti quando si trovava ancora in vita in Umbria, a Monte del Lago, oggi denominato in suo onore “Paese delle corrispondenze”. Morì nel 1910, poche ore dopo il marito Guido Pompilj si tolse la vita accanto al suo cadavere.
Eleonora Nucciarelli