“Passerà il nostro amore,
e poi cento e altri cent’anni,
poi saremo ricongiunti:
commedianti lui e lei,
e del pubblico gli amati,
finiremo sulla scena […]”
Wisława Szymborska, Amore a prima vista
Indubbiamente la più nota poetessa polacca, voce ragguardevole della poesia del secondo Novecento, Wisława Szymborska è vissuta tra il 1923 e il 2012 dedicando la sua esistenza alla cultura e alla politica.
La prima raccolta poetica della scrittrice risale al 1945 e si intitola Cerco la parola, cui seguiranno molte altre riunite nel volume La gioia di scrivere. Tutte le poesie (1945-2009).
Wisława Szymborska è stata insignita del premio Nobel per la Letteratura nel 1996 grazie allo stile agevole e ironico con il quale ha trattato argomenti etici ed esistenziali riflettendo sulla conduzione delle persone sia come individui che come membri di una società d’appartenenza.
La sua opera più recente, Due punti ha riscosso ampissimo successo quando la poetessa era ancora in vita, dimostrando quanto sentita fosse la fama che godeva nel suo paese, la Polonia. La lirica “Nulla due volte”, composta nel 1957 fu talmente nota da divenire canzone popolare.
Ironia, profondità, semplicità, il suo stile ricco di rime, assonanze, anafore e paragoni rientra nel filone della lirica meditativo-riflessiva e ci permette di immedesimarci perché le sensazioni che evoca appartengono a tutti noi, come quella legata al fluire incessante del tempo o al rapido sfiorire dell’amore.
Articolo di Eleonora Nucciarelli